Bronchite cronica: vietato fumare !
La bronchite cronica è uno stato di infiammazione dei polmoni costante nel tempo ed è definita “scolasticamente” come una malattia caratterizzata da tosse cronica produttiva (cioè con catarro) per almeno tre mesi l’anno per due anni consecutivi. Si differenzia pertanto dalla bronchite acuta che è invece un episodio isolato, di breve durata, la cui causa principale è di tipo infettivo, cioè dovuta a virus e batteri.
Nel caso della bronchite cronica, invece, uno dei fattori di rischio principali è l’assunzione continua di fumo di sigaretta, in seconda battuta l’altra causa fondamentale è la continua esposizione ad inquinanti ambientali e professionali. Nel corso di una bronchite cronica, possono esservi episodi di peggioramento dei sintomi con fasi acute di produzione di catarro ed aumento della tosse dovute principalmente ad infezioni batteriche e virali.
Pertanto, la bronchite cronica è una sindrome clinica da non confondere con la BPCO o Broncopneumatia Cronico Ostruttiva che è invece una malattia funzionale del polmone caratterizzata da una alterazione del flusso aereo polmonare (cioè dell’aria che viene introdotta nei polmoni) più o meno reversibile con l’uso di broncodilatatori.
I sintomi della bronchite cronica
I sintomi principali della bronchite cronica sono la tosse con gran produzione di catarro soprattutto al mattino al risveglio. Man mano che il quadro della malattia si aggrava, vi è la comparsa di affanno durante lo sforzo fisico. Ovviamente, il quadro funzionale della ventilazione polmonare sarà caratterizzato dalla presenza di una sindrome ostruttiva (difficoltà di respirazione). L’aggravarsi della malattia porterà ad un’alterazione dei gas nel sangue (ossigeno ed anidride carbonica) e si osserverà una riduzione dell’ossigeno (ipossia) ed un aumento dell’anidride carbonica (ipercapnia). Da questa situazione deriverà un maggior impegno del cuore che sfocerà in una condizione di cardiopatia definita come “cuore polmonare”.
La diagnosi
La diagnosi della bronchite cronica si effettua principalmente con l’esame clinico-anamnestico del paziente (abitudine tabagica, esposizione ad inquinanti ambientali e professionali) e all’esecuzione di indagini strumentali quali la spirometria, la radiografia del torace (per escludere anche un’eventuale presenza di un tumore polmonare) e di esami di laboratorio.
Il trattamento della malattia si fonda principalmente sull’assunzione di farmaci broncodilatatori, nel trattamento delle fasi acute con l’uso di antibiotici, e la modifica di abitudini di vita quali principalmente l’abolizione del fumo di sigaretta e l’evitare ambienti inquinati.