Diverticoli: quale dieta ?
I diverticoli sono un’erniazione della mucosa e della sottomucosa tra le fibre dello strato muscolare della parte intestinale e possono essere sia congeniti sia acquisiti. Il diverticolo si forma quando la pressione intraluminale supera la resistenza dello strato muscolare, permettendo alla mucosa e alla sottomucosa di erniare.
Diverticolosi e Diverticolite: la differenza
Si parla di diverticolosi quando nelle pareti dell’intestino sono presenti uno o più diverticoli asintomatici. L’infiammazione del diverticolo è invece definita diverticolite.
La diverticolosi del colon è molto comune nella società occidentale e dipende anche dalle abitudini alimentari, in quanto un’alimentazione povera di fibre e ricca di carne e carboidrati raffinati può essere una delle cause favorenti. I soggetti vegetariani hanno infatti una più bassa prevalenza di diverticolosi.
Diverticolosi e Diverticolite: la dieta
Quando i diverticoli non sono infiammati, durante la fase di quiescenza, una corretta alimentazione ha l’obiettivo di proteggere la mucosa intestinale dagli stimoli infiammatori e favorire una corretta funzionalità dell’intestino.
A questo scopo si raccomanda di assumere circa 30-40 grammi di fibra al giorno; bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno (oligominerale o naturale); prediligere legumi passati o centrifugati per eliminare le bucce; alternare il consumo di cereali raffinati e integrali; ridurre i grassi animali e le bevande e gli alimenti ricchi di zuccheri; evitare la frittura e prediligere la cottura a vapore, griglia, piastra, padella antiaderente e pentola a pressione.
In caso di diverticolite, quindi durante la fase di infiammazione dei diverticoli, le raccomandazioni alimentari cambiano nettamente. In primo luogo si consiglia, sotto stretto controllo medico e solo per periodi di tempo limitati, una dieta liquida o semiliquida. L’intake di fibra dovrà essere inoltre evitato nei primi tempi per essere reintrodotto, in modo graduale, successivamente alla remissione dei sintomi.
Gli alimenti assolutamente sconsigliati sono: frutta con semini come kiwi, fragole, fichi d’india; verdura con semini o con fibre filamentose come pomodori finocchi, carciofi, fagiolini; alcolici; sostanze nervine (tè, caffè); insaccati; spezie piccanti; alimenti come panna montata, chewing-gum, maionese, frappè e bevande gassate che possono causare meteorismo.
Diverticolite: occhio al lattosio
È possibile inoltre che durante le settimane successive al fenomeno infiammatorio acuto, il paziente possa sviluppare una temporanea intolleranza al lattosio. In tal caso è necessario abolire i cibi contenenti lattosio come latte, formaggi, burro e prodotti da forno contenenti lattosio. Anche in questo caso questi alimenti potranno essere reintrodotti in modo graduale nella dieta successivamente alla remissione dei sintomi.
Prevenire la diverticolite: attività fisica
Accanto ad una corretta alimentazione è necessario inoltre eliminare fattori di rischio come il fumo e praticare attività fisica per migliorare la motilità intestinale e mantenere tonici i muscoli della parete addominale.