Stress ossidativo e dieta: qual’è quella giusta?
I radicali liberi negli ultimi anni stanno avendo una grande attenzione da parte della comunità scientifica a causa del loro coinvolgimento nei processi di insorgenza di numerose malattie.
Cosa sono i Radicali Liberi ?
I radicali liberi sono molecole altamente instabili (cioè “molecole mancanti di qualcosa”) a causa della presenza nella loro struttura di uno o più elettroni spaiati (disaccoppiati). Tale distribuzione elettronica rende i radicali liberi specie altamente reattive, cioè specie pronte a reagire con altre molecole per cercare di raggiungere uno stato stabile.
I radicali liberi si classificano in base all’atomo cui appartiene l’elettrone spaiato. Esistono quindi i radicali liberi del cloro, dell’azoto, del carbonio e dell’ossigeno.
I Radicali Liberi dell’Ossigeno e l’Ossidazione
I radicali più diffusi e pericolosi sono indubbiamente quelli dell’ossigeno da cui si originano le cosiddette Specie Reattive dell’Ossigeno (Reactive Oxygen Species, ROS). Queste sono molecole derivanti dall’ossigeno e accomunate dalla tendenza ad ossidare diversi substrati come proteine, carboidrati, lipidi, nucleotidi ecc.
I ROS e le altre specie radicaliche reattive sono prodotti durante il comune iter fisiologico cellulare e quindi strettamente legate ai normali processi vitali (sottoprodotti della respirazione aerobica e di alcuni processi enzimatici) oppure possono originarsi per cause esogene. In quest’ultimo caso i principali fattori esterni che ne stimolano la formazione sono le radiazioni ultraviolette, radiazioni ionizzanti, inquinamento atmosferico, idrocarburi aromatici, farmaci, pesticidi, conservanti, coloranti, batteri, virus e stress.
In condizioni fisiologiche normali vi è un equilibrio tra la produzione di radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte dei meccanismi antiossidanti dell’organismo.
Quando i meccanismi antiossidanti vengono meno e l’equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti è minacciato, la produzione di radicali liberi diventa imponente tanto che questi sono liberi di reagire rapidamente con le biomolecole fondamentali per la vita quali lipidi, proteine e DNA. Ciò causa danni cellulari di grave entità fino alla morte delle stesse cellule.
Stress Ossidativo e l’invecchiamento cellulare
Quando il sistema antiossidante non è in grado di contrastare i radicali liberi si va incontro dunque a quello che è definito stress ossidativo. Esso compromette la funzionalità di cellule e tessuti ed è associato a numerose patologie croniche. Tra queste ultime aterosclerosi, ischemie, ictus, diabete, cancro, morbo di Parkinson, Alzheimer. Lo stress ossidativo è inoltre una delle principali cause dell’invecchiamento cellulare.
Per mantenere quindi un giusto equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti e per evitare che le biomolecole siano esposte all’attacco delle specie reattive che ne pregiudicano la funzionalità è importante assicurare all’organismo un adeguato apporto di sostanze con proprietà antiossidanti.
Per un articolo di riferimento su antiossidanti e invecchiamento, leggi Antiossidanti: preveniamo l’invecchiamento
Combattere lo stress ossidativo con la dieta
Con la dieta è possibile assumere alimenti ricchi di molecole ad azione antiossidante. Tutti gli alimenti sono stati classificati in base alla loro capacità di neutralizzare i radicali (si parla di ORAC= unità di misura antiossidante, cfr. tabelle) grazie alla presenza dei principi nutritivi in essi contenuti. Efficaci antiossidanti sono isoflavoni, flavonoidi (antociani, xantine), carotenoidi (licopene, beta-carotene, xantofille), catechine e polifenoli, ascorbati, vitamine, resveratrolo, tocoferoli, acidi grassi essenziali (linolenico, omega 3).
Dunque un’alimentazione ricca di legumi, pomodori, cereali integrali, semi oleosi, vegetali con foglie verde scuro, frutta colorata e acidula rappresentano la migliore protezione contro i radicali liberi. Inoltre le diete ipercaloriche accrescono il consumo di ossigeno incrementando la formazione di radicali liberi, diversamente le diete ipocaloriche riducono la produzione di radicali liberi.
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