L’ecografia nella diagnosi del tumore alla prostata
L’esame ecografico della prostata si esegue sia per via sovrapubica che per via transrettale. L’organo in questione ha una forma vagamente sferica e può essere diviso in una porzione centrale ed in una periferica.
Ecografia Sovrapubica ed Ecografia Transrettale
La scansione preliminare sovrapubica, fornisce informazioni sulle pareti vescicali, sulla forma, sul diametro ed sui margini dell’organo. La successiva scansione con sonda transrettale, valuta in maniera definitiva vari diametri della prostata: quello trasverso, quello antero-posteriore e quello longitudinale.
Viene in seguito esaminata la porzione anteriore, nella quale è spesso presente un adenomioma (tumore benigno della prostata) di varie dimensioni.
Lo studio della porzione periferica riveste poi particolare importanza, perché è qui che si formano principalmente i noduli neoplastici; la presenza di un nodulo ipoecogeno (scuro) di qualsiasi dimensione, è indicazione assoluta per l’intervento chirurgico di asportazione.
Valutare la Ritenzione Urinaria
Un’ulteriore applicazione di quest’esame, è valutare le cause di ritenzione urinaria o comunque di una minzione difficoltosa. E’ possibile infatti, eseguendo una scansione in fase minzionale, osservare se il collo vescicale si apre in maniera efficace e il grado di canalizzazione dell’uretra.
Da quanto sino ad ora descritto, è auspicabile che la popolazione maschile dell’età compresa tra 50 ed 80 anni, si sottoponga almeno con cadenza annuale ad una visita ed esame specialistico.
Clicca qui di seguito per vedere il VIDEO Ecografia della Prostata – Dr. Francesco Vulterini