Ossa e ArticolazioniPrevenzione

Fratture da stress: attenti agli sport estivi

I traumi da sport invernali non sono necessariamente i più pericolosi. Anche in estate gli incidenti sono molto frequenti (oltre 320.000 nel 2015). Mani, piedi, ginocchio e spalla sono i più soggetti a fratture e distorsioni, ma anche a traumi alle articolazioni e muscolari, stiramenti, contratture e rottura di tendini. Una particolare categoria di traumi è poi alla base delle cosiddette fratture da stress.

Da inizio estate – secondo la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) – gli incidenti nei giorni di vacanza hanno provocato circa il 30% di distorsioni, il 15% di forti contusioni, il 10% di fratture e il 20% tra lussazioni e trauma cranico: un aumento del 15% rispetto all’anno scorso.

Quest’anno – sottolinea il prof. Rodolfo Capanna, presidente della SIOT –  stiamo constatando che rispetto alla passata stagione le distorsioni e le contusioni sono in aumento. Purtroppo, si tratta di incidenti a volte banali, ma che molto spesso costringono a rimanere bloccati per un lungo periodo di tempo”. Circa il 20% subisce un trauma al ginocchio, il 35% alla spalla, il 25% alla schiena e il 20% alle mani e ai gomiti. Sotto accusa le partitelle di calcio o di pallavolo improvvisate in spiaggia che si trasformano poi in scontri duri con conseguenze spiacevoli. Seguono i tuffi pericolosi e poi surf, rafting, moto e sci d’acqua, tennis.

Le Fratture da Stress

Gli incidenti provocati dallo sport hanno molteplici cause e riguardano persone di tutte le età (molto meno gli adolescenti) che si cimentano a praticare attività fisica senza adeguata preparazione. Ogni anno, infatti, sono centinaia gli interventi chirurgici in Italia causati anche da fratture da stress. Pur di non mancare all’appuntamento della “prova costume”, infatti, giovani e meno giovani esagerano con l’attività fisica mettendo a rischio legamenti e ossa.

Le fratture da stress – avverte il prof. Capanna – sono lesioni rare determinate da eventi microtraumatici ripetuti nel tempo e sono spesso correlate all’attività sportiva. Le fratture da stress comprendono sia le fratture da fatica, provocate dall’applicazione di forza o di torsioni su un osso che presenti una normale resistenza e le fratture da insufficienza determinate da una forza normale su un osso con inadeguata resistenza. Per quanto riguarda gli atleti non professionisti bisogna ricordare che è indispensabile avere a disposizione per un buon allenamento anche una buona attrezzatura. In particolare si dovranno utilizzare calzature ed indumenti idonei e prestare attenzione che l’attrezzatura utilizzata durante gli allenamenti sia congrua al tipo di esercizio e alla capacità o potenzialità dell’atleta”.

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