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Vincenzo De Luca: Scuola Viva in Campania

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Vincenzo De Luca, una importante esperienza come sindaco di Salerno alle spalle ed oggi presidente della Regione Campania, affronta con SalutePiù alcuni dei temi oggi alla ribalta nel mondo della scuola.

In primis i programmi della Regione Campania per l’apertura delle scuole oltre il suono della campanella…

“Abbiamo avviato un programma molto ambizioso ed anche molto oneroso dal momento che investiamo quasi 200 milioni di euro – ha spiegato Vincenzo De Luca – in un’iniziativa che abbiamo chiamato Scuola Viva con un doppio obiettivo: quello di contrastare la dispersione scolastica e quello di creare luoghi di socializzazione e di incontro per le giovani generazioni anche di pomeriggio e di sera per contrastare i fenomeni che voi conoscete legati ai ‘quartieri della paura’ di Napoli. Abbiamo l’obiettivo di tenere aperte le scuole come luogo di formazione, di socializzazione, di responsabilizzazione delle famiglie ma anche luoghi di crescita dei rapporti umani, dell’amicizia fra le ragazze i i ragazzi. Ci sembra uno dei modi più efficaci per contrastare il diffondersi di una sottocultura della violenza, dell’aggressività, che ha prodotto in tanti quartieri fenomeni di violenza ed anche di sangue”

Un docente su tre si dovrà trasferire dal Sud al Nord: possiamo parlare di una fuga di cervelli?

“Sinceramente no – ha proseguito il presidente della Regione Campania –  è un problema che ovviamente crea anche dei vincenzo de luca scuola campaniarisvolti sociali delicati, in qualche caso anche pesanti. Credo che sarebbe bene lavorare nel merito per verificare anche la possibilità di contenere queste migrazioni. Il grosso dei docenti è di origine meridionale quindi credo sarebbe bene fare qualche sforzo per limitare il disagio. Però, tutto sommato, mi pare che uno scambio anche di esperienze, anche portare sensibilità diverse in diversi territori, possa essere un percorso di crescita al netto di un disagio sociale che mi rendo conto si possa creare”.

Qual’è l’impegno della Regione Campania rispetto all’edilizia scolastica?

“Noi abbiamo intenzione di investire grandi risorse dei fondi europei – ha detto Vincenzo De Luca – per riqualificare gli edifici scolastici e metterli in sicurezza. Abbiamo in molti casi anche problemi di tenuta anti-sismica ma vorremmo fare qualcosa in più al di là della ristrutturazione per adeguare gli edifici alle norme di sicurezza vorremmo dare dignità urbana, creare di luoghi belli per la capacità di accoglienza, anche intriganti, non solo quattro mura magari ritinteggiate ma anche dei luoghi dove svolgere attività ludiche, attività di tempo libero, attività formative nel campo della cultura, della musica. Noi intenderemmo il lavoro di ristrutturazione delle scuole in questo senso: non solo adeguare alle norme di sicurezza gli edifici ma renderli più belli e più interessanti per un giovane”.

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Lorenzo Sciarretta

Parto dai difetti. Non riesco a star seduto e fermo, devo muovermi sempre per imparare facendo. Non mi piace star ad ascoltare, devo sempre dire la mia. Ma fortunatamente sono sopravvissuto per 18 anni. Da tre anni sono Rappresentante d’Istituto del Liceo A. Righi di Roma, dove porto avanti progetti per innovare e far vivere attivamente agli studenti la loro scuola. Da poco sono Consigliere del Consiglio dei Giovani della Città Metropolitana di Roma, e così, tra una cosa e l’altra, finisco sempre per discutere di scuola. Un signore un giorno mi disse “Quando arriverai alla mia età, capirai”. Mi dovrei preparare al peggio? Non ce la faccio, voglio intraprendere al meglio.