Al via lo studio PINK: diagnosi precoce contro il tumore al seno
Migliorare la diagnosi precoce del tumore al seno e avvicinare sempre più al 100 la quota di donne che superano la malattia. È questo l’obiettivo dello Studio P.i.n.k.– Prevention Imaging Network Knowledge, che la Fondazione Umberto Veronesi e l’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) presentano martedì 6 marzo 2018 a Milano.
Lo Studio P.i.n.k. è un progetto di ricerca nazionale dedicato alla diagnostica oncologica e alla medicina personalizzata. Il suo obiettivo è confrontare le attuali tecniche di diagnosi del tumore al seno e identificare, per ogni donna a seconda del suo profilo di rischio, l’approccio di prevenzione più efficace. Saranno coinvolte 50.000 donne in tutta Italia
Con la diagnosi precoce i tumori si curano meglio, le prospettive di guarigione aumentano e le terapie si fanno meno invasive e meno costose. Nel caso dei tumori al seno l’autopalpazione, le visite senologiche e le tecniche di diagnosi per immagini contribuiscono a identificare sempre più lesioni in fase precoce, con percentuali di sopravvivenza a cinque anni anche del 90%.
I rapidi progressi nel campo della diagnosi, però, se da un lato permettono di scoprire sempre più tumori anche molto piccoli, dall’altro possono comportare il rischio di diagnosi e terapie non necessarie (sovra-diagnosi e sovra-trattamenti), con costi sociali e economici crescenti.
Per questo motivo l’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) ha elaborato lo Studio P.i.n.k., con l’intento di valutare diverse tecniche di diagnosi del tumore al seno (mammografia, ecografia e tomosintesi) per arrivare a una personalizzazione dei percorsi di prevenzione secondaria.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Umberto Veronesi e vede la partecipazione di un network di radiologi italiani che operano in 24 fra ospedali, università e centri privati. Si propone di coinvolgere 50.000 donne di almeno 40 anni d’età che, dopo l’esame diagnostico, metteranno a disposizione dei ricercatori i loro dati clinici.
Il carcinoma del seno è per le donne il tumore più frequente, con oltre 50.000 nuove diagnosi l’anno attese nonché la sesta causa di morte in generale e la prima di natura oncologica (oltre 12.000 vittime nel 2014).
“Valuteremo nel modo più accurato possibile il contributo diagnostico delle singole metodiche e la validità del loro utilizzo integrato nella capacità di identificare un numero crescente di tumori (detection rate) e sempre più precocemente, ovvero con la maggiore anticipazione diagnostica possibile. Lo Studio P.i.n.k. consentirà di misurare l’efficacia delle singole tecniche e delle loro diverse combinazioni nella diagnosi di varie forme di tumore e per varie tipologie di donne. L’efficacia verrà valutata sulla base della specificità e della sensibilità delle varie tecniche”, spiega Sabrina Molinaro, responsabile della Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche.