Alcolismo: 3 milioni di morti l’anno nel mondo
L’eccesso di alcol ha causato tre milioni di morti nel mondo nel 2016. Cioè una morte ogni 20 è causata dall’alcolismo. In oltre il 75% dei casi si è trattato di uomini.
Questi i dati annunciati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel suo Global status report on alcohol and health 2018.
Alcol: 28% dei morti per incidenti stradali
Di tutte le morti che vedono come causa un eccesso nel consumo di alcol, il 28% sono conseguenza di incidenti stradali o atti violenti causati dagli effetti dell’alcol. Il 21% sono conseguenza di problemi dell’apparato digerente ed il 19% a problemi cardiovascolari. Il resto è da imputarsi ad una serie di patologie dove l’alcol è comunque un fattore di rischio, ad esempio i tumori.
Consumo eccessivo di alcol: i trend
Sono ben 237 milioni gli uomini e 46 milioni le donne che soffrono di disturbi legati all’eccessivo consumo di alcolici.
La maggior concentrazione di costoro vive in Europa ed in America e, comunque, in nazioni ad alto reddito. Il consumo di alcol crescerà nei prossimi 10 anni
Si stima in 2.3 miliardi il numero di persone che fa abituale consumo di alcol. Più del 50% della popolazione in Europa e in America. All’Europa spetta il record del più elevato consumo pro capite.
Nei prossimi 10 anni il consumo pro capite globale dovrebbe crescere ulteriormente: in particolare nell’Asia sud-orientale e nel continente americano.
Consumo alcol: i numeri
Il consumo medio pro capite giornaliero è di 33 grammi di alcol. In altre termini, 2 bicchieri di vino o una bottiglia di birra da 750 ml o 2 shot (40 ml l’uno) di liquori.
In termini di “litri di alcol puro pro capite” riferito alle sole persone che assumono alcol, l’Italia ha registrato nel 2016 un consumo di 12 litri contro 17.2 dell’Europa e i 15.1 a livello mondo.
Oltre un quarto di tutti i ragazzi tra i 15 e i 19 anni consuma alcol. L’Europa è in testa con il 44% dei ragazzi in questa fascia di età.
Il 45% dell’alcol è assunto attraverso il consumo di liquori. Seguono la birra (34%) ed il vino (12%).
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