Inquinamento: in grave pericolo i bambini
Ogni giorno circa il 93% dei bambini al di sotto dei 15 anni (1,8 miliardi di bambini) respira un’aria così inquinata da mettere a serio rischio la loro salute e la loro crescita.
Questi i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quale stima che nel 2016 circa 600.000 bambini siano morti per infezioni acute delle vie respiratorie inferiori causate da aria inquinata.
Inquinamento e bambini: rapporto OMS 2018
A livello mondiale, il 93% dei bambini al di sotto dei 15 anni di età sono esposti a livelli di particelle sottili nell’ambiente (PM2,5) superiori ai livelli previsti dalle linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria. Una situazione che colpisce 630 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni e 1,8 miliardi di bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni.
I paesi a basso e medio reddito sono i più a rischio. In esse il 98% di tutti i bambini sotto i 5 anni sono esposti a livelli di PM 2,5 al di sopra delle linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria. In confronto, nei paesi ad alto reddito, il 52% dei bambini sotto i 5 anni è esposto a livelli superiori alle linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria.
Inquinamento domestico
Anche all’interno delle case, a causa di tecnologie e combustibili inquinanti usati in cucina giorno, oltre il 40% della popolazione mondiale – che comprende 1 miliardo di bambini sotto i 15 anni – è esposto a livelli elevati di inquinamento atmosferico. A tal riguardo, circa 600.000 decessi in bambini di età inferiore ai 15 anni sono stati attribuiti agli effetti congiunti dell’inquinamento atmosferico ambientale e domestico nel 2016.
Infezioni respiratorie e inquinamento
Insieme, l’inquinamento atmosferico domestico e l’inquinamento atmosferico ambientale (esterno) causano oltre il 50% delle infezioni acute delle vie respiratorie inferiori nei bambini di età inferiore ai 5 anni nei paesi a basso e medio reddito.
Così, l’inquinamento atmosferico è una delle principali minacce alla salute dei bambini, con quasi un decesso su dieci nei bambini al di sotto dei cinque anni.
Inquinamento atmosferico: rischio per le gravidanze
Un nuovo rapporto dell’OMS sull’inquinamento atmosferico, rivela che quando le donne incinte siano esposte all’aria inquinata, è più probabile che partoriscano prematuramente e che abbiano figli piccoli e di basso peso alla nascita.
L’inquinamento atmosferico influisce anche sullo sviluppo neurologico e sulle capacità cognitive e può scatenare l’asma e il cancro infantile. I bambini che sono stati esposti a livelli elevati di inquinamento atmosferico possono essere più a rischio di malattie croniche in età adulta quali malattie cardiovascolari.
“L’aria inquinata sta avvelenando milioni di bambini e rovinando la loro vita – ha affermato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS – ciò è imperdonabile. Ogni bambino dovrebbe essere in grado di respirare aria pulita per poter crescere e realizzare appieno il proprio potenziale“.
Bambini: l’inquinamento per loro è più pericoloso
Uno dei motivi per cui i bambini sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’inquinamento atmosferico è che respirano più rapidamente degli adulti e quindi assorbono più sostanze inquinanti.
Vivono anche più vicino al suolo, dove alcune sostanze inquinanti raggiungono concentrazioni massime, in un momento in cui il loro cervello e il loro corpo sono ancora in fase di sviluppo.
Inoltre, l’inquinamento atmosferico danneggia la funzione polmonare dei bambini, anche a livelli di esposizione più bassi.
Inquinamento e sviluppo neurologico
L’inquinamento atmosferico influisce sullo sviluppo neurologico, portando a risultati di test cognitivi più bassi, con effetti negativi sullo sviluppo mentale e motorio.