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Acqua in estate: come rimanere ben idratati

La giusta Idratazione del nostro corpo è essenziale. Bere acqua e mantenersi ben idratati è fondamentale per la nostra salute ed ancor più in estate poiché con il caldo si tende a sudare di più e a perdere più liquidi.

Idratazione: importante l’Equilibrio Idrico

Bere acqua regolarmente aiuta a mantenere l’equilibrio idrico del corpo e prevenire la disidratazione. Mantenere l’equilibrio idrico del nostro organismo è fondamentale in quanto l’acqua svolge un ruolo cruciale. Infatti essa costituisce i fluidi corporei nonché il mezzo per trasportare nutrimento agli organi ed eliminare le scorie.

È meglio prevenire la disidratazione che curarla. Per questo è importante bere molto e spesso, in media circa 2 litri di acqua al giorno, considerando che assumiamo anche acqua attraverso quegli alimenti che ne sono ricchi come frutta e verdura.

Disidratazione: quali pericoli?

L’assunzione di liquidi, evitando o quanto meno limitando il consumo di bevande zuccherate e alcoliche, deve aumentare nelle giornate calde, quando si lavora o si fa attività fisica.

La disidratazione può essere pericolosa, infatti in un corpo disidratato il meccanismo della sudorazione viene bloccato al fine di risparmiare l’acqua rimasta nell’organismo. Viceversa, però, la mancata secrezione di sudore causa un surriscaldamento organico con ripercussioni negative sul centro termo-regolatorio ipotalamico (colpo di calore).

Una scarsa idratazione nelle fasi iniziali causa lievi squilibri dal punto di vista neurologico e fisico diminuendo il livello delle nostre prestazioni intellettive e fisiche. Può puoi determinare l’insorgenza di spossatezza, nausea e crampi muscolari.

Anticipare il senso di sete

Bere acqua deve quindi diventare un’abitudine frequente che anticipa il senso di sete. Infatti la sensazione di sete interviene già quando l’organismo è in fase di deidratazione, tanto più per gli anziani e i bambini, che avvertono molto meno lo stimolo a bere.

Anche per adulti nel corso degli sport acquatici il senso di sete viene limitato in quanto il “riflesso di immersione” inibisce i meccanismi che attivano il segnale di bisogno di bere dell’organismo.

Non lasciare l’acqua sotto il sole

Portare una borraccia d’acqua riempita con acqua del rubinetto di casa al mare è un’ottima idea, a condizione che l’acqua del rubinetto sia potabile e di buona qualità. È ecologico e conveniente.

Bisogna fare attenzione però a non lasciare l’acqua sotto il sole o comunque ad elevate temperature, che sia in bottiglie di plastica, di vetro o nelle borracce. Questo vale non solo per l’acqua che portiamo con noi al mare, ma anche per quella che lasciamo in macchina negli scomparti o sui sedili. Infatti, la plastica, se si scalda, può diventare nociva per la salute.

La plastica calda è nociva per la salute

Un gruppo di studiosi ha infatti analizzato l’effetto che ha l’esposizione alla luce solare sulle bottiglie di plastica per un periodo prolungato. Hanno dimostrato un deterioramento della qualità dell’acqua potabile confezionata (acqua in bottiglia), rivelando che la composizione chimica della plastica (metalli pesanti per lo più) è penetrata nell’acqua della bottiglia esposta.

Inoltre, la lisciviazione dei contaminanti nell’acqua dipendeva dalla durata dell’esposizione alla luce solare. Anche i parametri microbiologici non erano rispettati, ed è stato dimostrato che la carica microbica aumentava con la durata dell’esposizione alla luce solare.

Meglio bottiglie di vetro o borracce di alluminio o acciaio

Le bottiglie di vetro e le borracce di alluminio o acciaio, sono senza dubbio più protettive e sicure rispetto alla plastica, ma anche queste è sconsigliabile lasciarle sotto il sole o ad elevate temperature per troppo tempo.

Il consiglio è quello di riempire una borraccia di alluminio di acqua fresca del rubinetto o erogata da un distributore d’acqua prima di uscire di casa, e se possibile riempirla più volte attingendo all’acqua dell’acquedotto, erogata tramite il rubinetto o fontane pubbliche.

L’acqua dell’acquedotto è assolutamente sicura, è infatti soggetta a controlli regolari per garantire che soddisfi gli standard di qualità imposti dalla normativa nazionale e dall’Unione Europea.

Un punto di erogazione di acqua anche negli stabilimenti balneari

Al fine di aumentare l’accesso all’acqua e diminuire il consumo di plastica utilizzata per molte acque in bottiglia, nel rispetto comunque delle scelte consapevoli dei cittadini, il nuovo D. lgs. 18/2023 richiede anche ai gestori di stabilimenti balneari (ma anche stazioni ed aeroporti) di garantire l’accesso ad almeno un punto di erogazione di acqua potabile in cui bere direttamente o caricare contenitori idonei a conservare l’acqua per brevi periodi.

Al mare conservare l’acqua al fresco

Quando si è al mare, è importante conservare l’acqua in un luogo fresco e ombreggiato, come all’interno di una borsa termica o sotto l’ombrellone.

È preferibile utilizzare una borraccia termica, in quanto progettata per mantenere l’acqua fresca più a lungo anche in condizioni di caldo intenso.

Utilizzando le borracce che abbiamo a disposizione possiamo utilizzare l’acqua distribuita dalle fontane pubbliche, e possiamo soddisfare i nostri bisogni quando vogliamo.

Gestisci bene la borraccia: 6 consigli

I consigli per assicurare il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza, igiene e qualità delle acque nelle nostre borracce sono:

  • Cambiare spesso l’acqua, almeno ogni 4-5 ore, soprattutto se le temperature sono elevate. Evitare di riempire la borraccia per utilizzarla oltre le 24 ore;
  • Pulire la borraccia con due o tre lavaggi prima di riempirla. Se la utilizziamo a casa, destiniamo l’acqua residua o dei lavaggi per il giardino, i vasi, l’igiene domestica.
  • Avere la consapevolezza che, bevendo, noi stessi possiamo contaminare l’acqua contenuta nella borraccia. Occorre quindi porre particolare attenzione alle modalità d’uso promiscuo (evitare di bere direttamente dalla borraccia e/o usare cannucce).
  • Lavare la borraccia regolarmente (1 volta al giorno) utilizzando uno scovolino di plastica e il normale detersivo per i piatti e sciacquarla con acqua fresca corrente. Se non ci sono controindicazioni specifiche, è preferibile lavare la borraccia in lavastoviglie.
  • Lavare periodicamente (mai oltre una settimana) accuratamente i tappi e le relative guarnizioni con il normale detersivo per i piatti e sciacquarli con acqua fresca corrente. Se non ci sono controindicazioni specifiche, è preferibile lavare tali accessori in lavastoviglie. Ricordare che i tappi e le guarnizioni sono le parti più a contatto con il collo della borraccia ove poggiamo le labbra durante l’uso. Pertanto, una mancata o scarsa pulizia di questi accessori potrebbe contaminare una borraccia perfettamente pulita e rendere non igienico il suo contenuto.
  • Per togliere gli odori che possono formarsi con il tempo basta versare nella borraccia acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato; chiuderla, agitare, e lasciarla riposare per alcune ore (meglio una notte); poi svuotarla e sciacquarla con acqua fresca corrente.

Acqua e Idratazione

Qui di seguito i link agli articoli su Acqua e Idratazione che troverete in SalutePiù:

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