Allergie, i comportamenti che aiutano a combatterle
Alcuni comportamenti mirati possono aiutarci a combattere le allergie o, perlomeno, a ridurre i loro effetti: si tratta, fondamentalmente, di utilizzare alcune semplici precauzioni per diminuire l’esposizione ai pollini se si è affetti da allergia stagionale.
Comportamenti Anti-Allergia
Innanzitutto, bisogna individuare la specie vegetale alla quale appartiene il polline che scatena l’allergia: ciò consente di stabilire la stagione di impollinazione e quindi quale sarà il periodo in cui rischiamo di subire i suoi effetti. Ovviamente, per quanto possibile, va evitato di soggiornare in luoghi aperti e con vegetazione durante il periodo di impollinazione della pianta a cui si è allergici: una misura molto importante per i bambini che giocano nei parchi e nei giardini. A tal proposito è bene comunicare al personale scolastico lo stato di allergia dei ragazzi e degli eventuali provvedimenti da adottare. Nel viaggiare in auto è bene mantenere i finestrini chiusi, usare se è il caso l’aria condizionata dopo aver effettuato la manutenzione dei filtri della stessa. Per gli appassionati delle due ruote, è consigliato l’uso del casco integrale.
Prima di un viaggio, è necessario informarsi sul tipo di vegetazione e sul livello dei pollini nella località di destinazione. Queste notizie sono facilmente reperibili su molti siti internet dedicati alla meteorologia: consultando i “calendari dei pollini” è possibile saper quando il loro livello si innalza.
Per quanto riguarda l’abitazione, è buona norma mantenere porte e finestre chiuse quando il livello dei pollini è più alto. Inoltre, è meglio arieggiare la casa in tarda serata in quanto il polline raggiunge la sua massima concentrazione nell’aria tra le ore dieci e le sedici.
Per chi soffre di asma allergico è necessario non fumare e non effettuare esercizio fisico all’aria aperta. Ultimo consiglio è di cambiarsi i vestiti appena rientrati in casa, se si è stati all’aperto in presenza di pollini, ovviamente non in camera da letto per non fare stratificare i pollini nella polvere domestica. Buona norma è anche quella di lavarsi i capelli, anche solo con acqua al rientro in casa.
Le Reazioni Crociate
Un evento raro, ma da prendere in considerazione, sono le cosiddette “reazioni crociate” che i soggetti sensibili ad allergeni stagionali hanno con l’assunzione di alcuni alimenti nel periodo di pollinazione. Prendendo ad esempio le più frequenti sensibilizzazioni ai pollini alle nostre latitudini possiamo dire che un soggetto allergico alle graminacee durante il periodo pollinico deve astenersi dall’assumere cibi come agrumi, albicocche, anguria, ciliegie, frumento, kiwi, mandorle, melone, pesca, pomodoro e prugna. Per gli allergici alla paretaria è sconsigliato mangiare gelsi, melone, ciliegie, basilico e ortica.
Queste precauzioni possono migliorare lo stato di salute di chi soffre di allergie stagionali nel periodo critico. Bisogna ricordare, però, che queste misure non sostituisco la terapia farmacologia che il medico assegna ai propri pazienti allergici, ma ne aumentano indubbiamente l’efficacia.
Per approfondire i principali test per individuare le allergie, puoi leggere: “Prove Allergiche e RAST”
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