Differenziamoci – La raccolta differenziata in Sabina – Intervista a Fabio Refrigeri
L’Unione dei Comuni della Bassa Sabina comprende Cantalupo, Forano, Montopoli, Poggio Mirteto e Tarano raggruppando circa 17.000 cittadini con l’obiettivo di promuovere l’integrazione dei territori. In quest’ambito è stata sviluppata un’iniziativa di raccolta differenziata su cui abbiamo fatto il punto con Fabio Refrigeri, Sindaco di Poggio Mirteto e Presidente dell’Unione.
Presidente Refrigeri, quali sono i risultati fin qui ottenuti ?
Ad oggi, nel territorio dell’Unione, serviamo 3.800 utenze attraverso un servizio di raccolta porta a porta. Ogni settimana ritiriamo carta e plastica mentre per il vetro impieghiamo i tradizionali punti d’accumulo. Ogni quindici giorni, poi, procediamo al ritiro dei rifiuti ingombranti. L’umido, invece, viene ancora raccolto attraverso il normale sistema dei cassonetti. Tutto questo ci ha portato al 15% di raccolta differenziata, un risultato ancora lontano dagli obiettivi provinciali e nazionali ma che ci consente di confrontarci con i problemi pratici ed individuare le necessarie soluzioni.
Pertanto, come pensate di muovervi ?
Il futuro va esaminato da due punti di vista: le soluzioni specifiche per il nostro territorio e l’integrazione nel più ampio sistema provinciale. Per quanto riguarda le prime, il problema maggiore è la sparsità della popolazione sul territorio che renderebbe la raccolta porta a porta estesa a tutte le abitazioni economicamente insostenibile. L’idea è quella di organizzare punti di accumulo a livello di strada in modo da agevolare le operazioni. Per realtà ancora piuttosto rurali quali siamo, un altro problema è la gestione di sfalci, potature di giardini e via dicendo. In questo caso, abbiamo acquistato 800 compostiere che verranno distribuite alla popolazione e permetteranno a ciascuno di gestire in autonomia questi residui producendo anche concime naturale da riutilizzare nel proprio giardino. Per quanto riguarda, invece, l’integrazione nel sistema provinciale, ci posizioneremo in esso non appena dalla Provincia ci verrà il via libera e saranno disponibili gli impianti di trattamento di quanto raccolto attraverso la differenziata. A quel punto, potremo fare il salto di qualità estendendo la differenziata a tappeto su tutto il territorio dell’Unione.
Immagino che, però, per una realtà delle vostre dimensioni esista un problema economico importante nel gestire la raccolta differenziata ?
Si, certo, perché in realtà siamo piccoli per poter gestire autonomamente un sistema di differenziata ottimizzato e dai costi contenuti. Già il fatto di operare come Unione aiuta ma un sistema di trattamento della differenziata ha bisogno, per essere economicamente sostenibile, di grandi quantità di rifiuti da trasformare. Ecco perché aspettiamo con urgenza l’avvio del sistema provinciale: pensi che sul bilancio del solo Comune di Poggio Mirteto, la gestione dei rifiuti incide per un costo di 600.000 euro l’anno. Si tratta di risorse ingenti per le quali ogni soluzione di efficientamento è benvenuta.