Febbre nei bambini: cosa fare
La febbre nei bambini richiede di essere affrontata con la conoscenza di alcuni accorgimenti specifici. Sulla base di uno studio realizzato dall’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura del Policlinico dell’Università degli Studi di Milano, diretta dalla Prof.ssa Susanna Esposito è stato possibile mettere a punto specifiche Linee guida per la gestione della febbre in età pediatrica.
“La febbre nei bambini è uno dei più frequenti motivi di richiesta di visita pediatrica – sottolinea la Prof.ssa Susanna Esposito – ma spesso non viene gestita nel modo più raccomandato da parte dei genitori che tendono a somministrare farmaci non adatti o addirittura espongono i loro figli a sottodosaggi o sovradosaggi. Raccomandiamo sempre di non impiegare nel bambino farmaci per gli adulti e ricordiamo che i farmaci per contenere la febbre, come gli antipiretici, vanno somministrati sempre in base al peso e non all’età”.
Prima di leggere il decalogo, partiamo dalla definizione. Che cos’è la febbre ? La febbre è definita come un incremento della temperatura corporea centrale e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la temperatura è considerata normale se è compresa fra 36,5 e 37,5°C.
Febbre nei bambini: il decalogo
In accordo con le Linee guida sulla gestione della febbre in età pediatrica, qui di seguito le 10 raccomandazioni che i pediatri rivolgono ai genitori per gestire correttamente la febbre nei bambini:
- Per i bambini fino a 4 settimane si raccomanda la misurazione ascellare con termometro elettronico; per i bambini oltre le 4 settimane, si può utilizzare la misurazione ascellare con termometro elettronico o quella timpanica con termometro a infrarossi.
- La via di misurazione rettale della temperatura corporea non dovrebbe essere impiegata di routine nei bambini con meno di 5 anni a causa della sua invasività e del disagio che comporta.
- La misurazione orale della temperatura corporea è da evitare.
- L’impiego di mezzi fisici per la terapia della febbre (spugnature con liquidi tiepidi, bagno, esposizione a correnti di aria fresca, applicazione di borse del ghiaccio, frizione della cute con alcool) è generalmente sconsigliato, ad eccezione dei casi di ipertermia.
- Paracetamolo e ibuprofene sono gli unici antipiretici raccomandati in età pediatrica, sono farmaci generalmente sicuri ed efficaci e devono essere utilizzati a dosaggi standard.
- I farmaci antipiretici devono essere impiegati nel bambino febbrile solo quando alla febbre si associ un quadro di malessere generale
- L’uso combinato o alternato di ibuprofene e paracetamolo non è raccomandato sulla base delle scarse evidenze scientifiche disponibili riguardo la sicurezza rispetto alla terapia con un singolo farmaco.
- Il paracetamolo od ibuprofene non devono essere utilizzati nei casi di convulsioni febbrili
- L’acido acetilsalicilico non è indicato in età pediatrica per il rischio di Sindrome di Reye
Non è raccomandato considerare l’entità della febbre nei bambini come fattore isolato per valutare il rischio di infezione batterica grave, tuttavia la febbre alta (di grado elevato) può essere considerata predittiva di infezione batterica grave in particolari circostanze (per esempio nei bambini di età inferiore ai 3 mesi).