Intervista con Gianluca Gioia di Med4Future
Med4Future – www.med4future.com – è una onlus che si occupa di Mediterraneo. Il Mare Nostrum che però trattiamo come se fosse di qualcun altro.
Ecco perché Med4Future – attraverso la navigazione a vela – si propone di diffondere la cultura della conservazione delle risorse ambientali, in particolare marine. Poiché, però, sono gli essere umani a popolare il nostro ecosistema, Med4future guarda anche ad essi, che poi saremmo noi. Infatti, ha tra i suoi obiettivi di sviluppare relazioni e scambi tra le diverse culture del mediterraneo.
Di tutto questo, SalutePiù ha parlato con Gianluca Gioia, VicePresidente di Med4Future.
Tra i progetti più rilevanti MarineLitter. In collaborazione con Legambiente, Med4Future aderisce al più importante progetto di monitoraggio dei rifiuti a mare del Mediterraneo. Obiettivo scoprire dove sono, come si spostano e come evitare che finiscano a mare. Inoltre, in collaborazione con Viola Cooperativa, il restauro di una barca a vela. A realizzare l’opera, sarà un gruppo persone che, attraverso il progetto, cercherà di uscire dalla situazione di “svantaggio” in cui si trova acquisendo una nuova professionalità.
“MED4Future vuole portare al centro dell’attenzione il mare Mediterraneo, di fatto il “contenitore” in cui l’Italia è dolcemente adagiata… Partendo dal presupposto che l’opinione pubblica per quanto ormai sensibile ai temi del riciclo e dell’ambiente, non trovi oggi consapevolezza di quanto il mare sia ricco di rifiuti – ci ha detto Gianluca Gioia – il mare è un ambiente “lontano” da tutto ciò che normalmente possiamo vedere con i nostri occhi, in quanto distante dall’habitat che normalmente viviamo e dove trascorriamo il 99% della nostra vita. Per questo non ci si rende realmente conto di cosa si parli quanto si menziona l’inquinamento marino. In genere ci si riferisce elusivamente all’inquinamento costiero dei tratti di mare da noi frequentati durante la stagione estiva. In realtà il problema è più complesso e coinvolge qualcosa che va molto al di la e si estende alla catena alimentare che poi inevitabilmente ritorna a noi. Sociale: il mare Mediterraneo anche come via di migranti. Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica al sociale e lo facciamo coinvolgendo le persone meno fortunate in attività lavorative che le vedano operare nel recupero delle barche a vela di qualche anno fa. Ciò ci consente di insegnare loro un mestiere e di dargli un’opportunità di reinserimento nella società“.
Videointervista con Gianluca Gioia – Med4Future
Per visualizzare il video, clicca qui di seguito “Med4Future – Intervista con Gianluca Gioia”