Cervicalgia: cause, prevenzione e terapia
Il dolore cervicale o cervicalgia e’ una patologia di riscontro assai frequente nella pratica clinica quotidiana degli ortopedici. Molti possono essere i motivi di insorgenza del dolore e anche le manifestazioni e le localizzazioni che tali dolori possono presentare. Infatti il dolore può’ essere avvertito al collo oppure anche a distanza. Va ricordato che la regione cervicale garantisce il sostegno del capo e permette l’uso quotidiano degli organi di senso. Essa, inoltre, è la parte più mobile di tutta la colonna vertebrale.
Quali possono essere le cause di un dolore cervicale?
Esse sono molteplici e nella maggioranza dei casi legate ad una sofferenza di quelle strutture che collegano una vertebra all’altra e fungono da ammortizzatori: i dischi intervertebrali.
Discopatia cervicale e Artrosi Cervicale
La patologia più frequente è la discopatia cervicale che causa una progressiva degenerazione del disco intervertebrale, che riduce il proprio contenuto in acqua , si fissura e viene occupato maggiormente da tessuto fibroso. Tutto ciò’ viene favorito dagli stress, da posture scorrette, da microtraumi ripetuti, dalle tensioni emotive e dall’invecchiamento. Tale processo progredisce portando inizialmente alla protrusione discale fino alla ben nota ernia del disco.
Altra causa importante di dolori è la progressiva comparsa di un’artrosi cervicale che si manifesta con maggiore incidenza tra la terza e la settima vertebra cervicale.
Cervicalgia: quale terapia ?
Ma cosa fare quando si è in preda ad un dolore acuto cervicale. Noi abitualmente distinguiamo due fasi di trattamento: la prima o fase antalgica e la seconda o fase della prevenzione.
Nel primo momento della cervicalgia, accanto ad una terapia farmacologica mirante ad attenuare il dolore, va istituito un corretto programmo riabilitativo. Questo va incentrato sicuramente sul massaggio, che grazie alla stimolazione dei meccanocettori rappresenta un mezzo antalgico fondamentale. Inizialmente, però, a livello cervicale, a differenza del livello lombare, si deve iniziare con un massaggio di sfioramento associato a lieve frizione del dorso e delle spalle per attenuare la reazione di timore e preoccupazione del paziente.
Per affrontare compiutamente la cervicalgia, al massaggio vanno associati esercizi isometrici con progressive tensioni e decontrazioni e soprattutto i mezzi fisici, oggi più’ che mai validi visto il miglioramento e la evoluzione delle apparecchiature. Si può’ ricorrere alla erogazione del calore, all’uso antalgico della laserterapia e alle diverse forme di correnti antalgiche che negli ultimissimi anni ha visto con successo l’utilizzo di quegli apparecchi quali l’InterX, per la neurostimolazione interattiva, in cui l’entità’ e la modalità’ degli impulsi elettrici si modulano autonomamente in risposta al feedback ottenuto dal corpo del paziente tramite gli appositi elettrodi posti sulla cute.
Cervicalgia: la prevenzione
Nella seconda fase della cura, invece, si deve istruire il paziente sulle misure da adottare al fine di evitare le recidive della cervicalgia e quindi raggiungere un miglior coordinamento dei movimenti del collo con quelli del tronco e degli arti superiori, liberando nel contempo il paziente dagli atteggiamenti viziosi che aveva assunto durante la fase algida. Quindi si dovrà lavorare su tutta la colonna vertebrale e tutto il corpo, con esercizi posturali progressivi.
E’ quindi categorico, dopo aver ottenuto una corretta impostazione clinica dallo specialista ortopedico, affidarsi ad un fisioterapista esperto soprattutto nelle patologie della colonna vertebrale e nella sua rieducazione specifica.
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