Rinite Allergica: sintomi, diagnosi e terapia
La rinite allergica è una patologia rilevante per la sua diffusione – probabilmente 2 persone su 10 ne sono affette – ma anche perché spesso si presenta collegata ad altre patologie (asma, otite, sinusite, poliposi nasale) e può generare ulteriori disturbi.
Infatti, essendo il naso in continuità anatomica e funzionale con i seni paranasali e con l’orecchio, l’interessamento pressoché costante dei seni paranasali con un quadro di sinusite e dell’orecchio con la comparsa di otite, mettono in luce il fatto che la rinite allergica non appartenga solo alla sfera dell’allergologia ma coinvolga anche quella dell’otorinolaringoiatria.
Rinite Allergica: sintomi
Ostruzione nasale, gocciolamento di tipo acquoso (idrorrea), prurito intranasale (spesso anche congiuntivale e palatale), ostruzione nasale, ripetuti starnuti, sono i sintomi più comuni della rinite allergica. Essa può così essere definita una malattia infiammatoria della mucosa nasale. A questi sintomi, possono far da contorno cefalea frontale (mal di testa), riduzione dell’olfatto (iposmia) e congiuntivite (lacrimazione, prurito e arrossamento degli occhi).
La rinite è scatenata da allergeni quali pollini, acari della polvere, muffe, peli di animali domestici ma aggravata da diversi fattori tra cui fumo, aria fredda, odori forti.
Rinite Allergica: la diagnosi
La visita dall’ otorinolaringoiatra metterà in evidenza una mucosa nasale tipicamente pallida (cioè di colorito roseo), con ipertrofia (cioè ingrandimento dei turbinati nasali), con presenza di secrezioni nasali chiare e fluide ed a volte di polipi nasali. Questi ultimi sono strutture di consistenza molle di aspetto gelatinoso che provengono dall’eccessivo rigonfiamento della mucosa nasale sotto lo stimolo degli allergeni.
La rinite, spesso, si associa ad altri fenomeni allergici: congiuntivite allergica, problemi cutanei (dermatite allergica) e, soprattutto, asma. Infatti, oltre il 70% di coloro che soffrono di rinite allergica, svilupperanno nel corso della vita un asma. La correlazione tra rinite allergica ed asma è dovuta al fatto che le strutture microscopiche del naso e dei bronchi sono molto simili e l’infiammazione si manifesta con il medesimo meccanismo.
Inoltre le secrezioni nasali causate dalla rinite provocano uno scolo continuo nel rinofaringe (post nasal drip) e di lì verso le strutture tracheo-bronchiali che scatenano e alimentano il fenomeno asmatico.
E’ dunque comprensibile come sia necessaria, oltre alla valutazione allergologica (Prick Test e RAST), anche la collaborazione tra le due branche specialistiche di Allergologia ed Otorinolaringoiatria per valutare globalmente il paziente e stabilire un’ottimale iter terapeutico.
L’iter diagnostico
In sintesi, l’iter diagnostico completo in un paziente che mostri i sintomi della rinite è:
- test allergometrici cutanei (cliccando, potrai vedere il Video Test Allergologici o Test Cutanei)
- visita otorinolaringoiatrica con fibrorinolaringoscopia ed eventuale rinomanometria. La fibrorinolaringoscopia è un esame importante per la visualizzazione delle modificazioni all’interno del naso dovute all’infiammazione (ipertrofia dei turbinati, poliposi nasale, ecc.)
- visita pneumologica
- spirometria con test bronco dinamici (cliccando, potrai vedere il Video La Spirometria in pratica)
Eventualmente, la richiesta degli specialisti potrà essere quella di una TAC del Massiccio Facciale ed una radiografia standard del torace.
Rinite Allergica: la terapia
L’uso di farmaci quali antinfiammatori, antistaminici, ecc. migliora notevolmente la sintomatologia. Inoltre, l’adozione di alcune norme comportamentali aumenta l’efficacia del trattamento e la qualità della vita per il paziente. Per sapere quali esse siano leggete l’articolo Allergie, i comportamenti che aiutano a combatterle.
Ha contribuito alla stesura di questo articolo la dottoressa Marzia Ruggeri
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