Vene e Arterie

Mani e Piedi freddi ? Ecco il Fenomeno di Raynaud

Mani e piedi freddi ? Il cosiddetto Fenomeno di Raynaud è l’espressione clinica di una crisi ischemica transitoria causata dalla vasocostrizione delle arterie digitali e precapillari. In altre parole, si tratta di un momentaneo scarso afflusso di sangue dovuto ad una riduzione della capacità di “portata” delle arterie delle dita o delle parti terminali delle arterie stesse che confluiscono nei vasi capillari.

Si manifesta soprattutto a livello delle estremità degli arti superiori (dita delle mani), ma possono essere coinvolti anche i piedi, la punta del naso, le labbra, la lingua e le orecchie. Tale fenomeno avviene in risposta all’esposizione al freddo o ad un turbamento emozionale e predilige il sesso femminile. I pazienti che presentano quest’ipersensibilità, tipicamente soffrono del contatto con tutto ciò che è freddo. La prevalenza della malattia nella popolazione adulta generale varia tra il 4% ed il 30%, netta preferenza del sesso femminile. Essa si manifesta dalla prima adolescenza.

Fenomeno di Raynaud: le cause

I meccanismi esatti, del Fenomeno di Raynaud, tramite il quale si verifica il vasospasmo sono ancora sconosciuti. Si ipotizza un disturbo circolatorio caratterizzato da un aumento delle piastrine e/o di altre cellule coinvolte nell’aumento della densità del sangue. Un’altra ipotesi è quella che coinvolge specifici recettori nel sangue deputati al controllo della vasocostrizione. Tali recettori sembrano essere più sensibili nei soggetti affetti.

In genere, in seguito ad esposizione al freddo, si instaura una notevole vasocostrizione con cambiamento graduale del colore delle dita: da pallide per ischemia, a bluastre per cianosi fino ad arrivare al rosso, per eritema, quando le mani vengono riscaldate. Le mani possono diventare gonfie e dolenti quando vengono riscaldate.

Le tre fasi del Fenomeno di Raynaud

Il Fenomeno di Raynaud è una patologia caratterizzata da tre fasi consecutive di manifestazione.mani e piedi freddi

La prima fase, ischemica, è l’espressione del completo arresto della circolazione sanguigna nel sistema dei microvasi. Il fenomeno è dovuto a sostanza vasoattive locali (Trombossano, Bradichinine, Prostacicline, Serotina) con un coinvolgimento anche delle vie di deflusso, rappresentate dalle venule.

La seconda fase, cianotica, segue l’inizio del ritorno del flusso ematico nel sistema dei microvasi. A causa della precedente ischemia, i microvasi sono in stato di vasodilatazione, che può anche essere massimale. La dilatazione è dovuta alla diminuzione del tono miocellulare; all’azione vasodilatante della CO2 che si e’ accumulata.

La terza fase, eritematosa, dipende dall’ulteriore cambiamento del rapporto tra flusso ematico e capacità microvasale. Si verifica quando il flusso è particolarmente abbondante e il sistema microvasale è ancora enormemente dilatato. In alcuni casi segue l’ulcerazione delle dita e, molto raramente e solo nei casi più gravi, può sopraggiungere gangrena con conseguente possibile amputazione della parte lesa (in circa il 10% dei casi più gravi).

Il Fenomeno di Raynaud è sempre bilaterale, localizzato alle dita (tipicamente un intero segmento distale del dito oppure un dito intero), compare al contatto con il freddo e regredisce fino alla scomparsa con il caldo. La mancanza di uno solo di questi criteri mette in discussione la diagnosi di Fenomeno di Raynaud.

La Sclerodermia

Il Fenomeno di Raynaud può presentarsi sia come manifestazione isolata (Fenomeno di Raynaud primario) e sia in associazione ad altre condizioni morbose (Fenomeno di Raynaud secondario), fra le quali la sclerodermia ha un ruolo prioritario. La sclerodermia è una patologia che interessa il connettivo, cioè il tessuto che fa da sostegno a tutti gli organi, quindi caratterizzata da alterazioni morfologiche e funzionali di molteplici organi.

Mani e piedi freddi: la diagnosi

Se il sintomo più tipico ed evidente sono mani e piedi freddi, la diagnosi si basa sulla visita medica, visita angiologica specialistica con ecocolorDoppler e capillaroscopia, esame strumentale che permette di valutare i capillari.

Inoltre essendo una malattia che può essere la manifestazione di un quadro patologico multiorgano è importante il dosaggio nel sangue di alcuni fattori quali: Fattore Reumatoide, PCR, Complemento C3 e C4, Crioglobuline ed Elettroforesi proteica.

L’ecocolorDoppler arterioso valuta il flusso di sangue arterioso e permette di capire se sussistono patologie ostruttive stabili e non transitorie che compromettono l’irrorazione dell’arto. Nel caso di esclusione di patologie stabili, esso permette di indirizzare la diagnosi verso una malattia transitoria, come appunto il Fenomeno di Raynaud. L’ecocolorDoppler e’ infine di grande aiuto all’internista ed al reumatologo per fare diagnosi di tale patologia.

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Marco Decuzzi

Il Dr. Marco Decuzzi, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bari, e successivamente si è specializzato in Chirurgia Vascolare ed anche in Medicina Nucleare con il massimo dei voti e la lode. Ufficiale Medico dell’Esercito, assistente di reparto di chirurgia vascolare presso il Policlinico Militare di Roma “Celio”, ha conseguito il diploma nazionale di ecografia clinica Siumb (Società Italiana di Ecografia in Medicina e Biologia), ed ha frequentato il corso specialistico di EcocolorDoppler Siumb, il corso di ecografia di medicina di base Siumb, e si è perfezionato in dietetica e dietoterapia presso l’Università degli Studi di Padova. Ha al suo attivo 40 pubblicazioni in riviste nazionali ed internazionali su argomenti di ecografica clinica e diverse presentazioni sui medesimi temi in congressi nazionali ed internazionali. Presso il Poliambulatorio Specialistico “Laboratorio Clinico Nomentano”, svolge la sua attività professionale nell’ambito del Servizio di Radiologia per quanto attiene la diagnostica ecografica angiologica e vascolare.