Melanoma e Nevi: abbronzarsi va bene ma facendo attenzione
Dall’esposizione al sole l’essere umano trae indubbi benefici: stimola la produzione di Vitamina D che, facilitando la “fissazione” del calcio, rinforza le ossa; aumenta le difese immunitarie; ha effetti antidepressivi. Come in ogni cosa, però, occorre comportarsi con buon senso e con i dovuti accorgimenti, infatti, un’ eccessiva ed indiscriminata esposizione al sole ha effetti opposti: provoca eritemi ed ustioni che possono condurre a lesioni cutanee precancerose e talvolta anche tumorali, il melanoma.
Abbronzatura: ecco le precauzioni
Le precauzioni da adottare sono note e sono, fondamentalmente, finalizzate a difendersi dai raggi ultravioletti. ripercorriamole insieme:
- evitare l’esposizione nelle ore più calde;
- non esporsi avendo applicato prodotti cosmetici (profumi, ecc.) né se si assumono farmaci fotosensibilizzanti (antibiotici, antidepressivi, estrogeni e diuretici);
- idratare la cute dopo l’esposizione;
- impiegare filtri solari ad alta protezione, proporzionati al proprio tipo di carnagione. Infatti, più la pelle è sensibile (il cosiddetto “fototipo”) e più è necessario proteggerla sia dai raggi UVB che provocano scottature che dai raggi UVA, causa di invecchiamento precoce della pelle e di abbassamento delle difese immunitarie con aumento del rischio di melanoma.
Il Melanoma
Il Melanoma è un tumore maligno della pelle che origina dai melanociti (cellule presenti nell’epidermide, che hanno nel loro citoplasma dei “granuli” detti melanosomi che contengono il pigmento melanina, che è l’agente che ci protegge dagli effetti dannosi della radiazione ultravioletta solare).
Il melanoma può insorgere ex novo o avere origine da un neo pre-esistente. L’esposizione solare non corretta e la predisposizione familiare sono fattori molto importanti nella genesi del melanoma. Più a rischio sono le persone con pelle chiara (fototipo I-II), con molti nei sul corpo o con nei atipici e con antecedenti familiari positivi per melanoma.
I nei o nevi
I nei, o nevi, sono iperplasie, ovvero aumento nel numero dei melanociti presenti nella pelle. Si dividono in due categorie: sono “congeniti” se presenti dalla nascita o “acquisiti” se sviluppatisi successivamente. I nei possono avere diversità di forma e colore e possono insorgere sia sulla cute che sulle mucose. Esistono nei benigni e nei atipici.
La prevenzione dei nei
La prevenzione riguardo ai nei è molto importante e si articola in diverse fasi:
- innanzitutto l’adozione di corrette modalità di esposizione al sole
- in secondo luogo, il monitoraggio dei soggetti a rischio con controlli clinici periodici. È importante che un controllo dei nei sia fatto almeno una volta nella vita presso il dermatologo di fiducia. Sarà poi questo a stabilire la periodicità dei controlli, variabile in base alla quantità e alla qualità dei nei presenti sul corpo di ciascun individuo
- da ultimo, l’asportazione dei nei giudicati “pericolosi”
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