OCSE: spesa sanitaria a livelli pre-crisi
Nel 2016 la spesa sanitaria italiana è tornata ai livelli pre-crisi raggiungendo l’8.9% del PIL ovvero esattamente come la media dei paesi OCSE. Questo quanto emerge dai dati sulla spesa sanitaria rilasciati proprio dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che associa 36 nazioni caratterizzate da elevati livelli di Prodotto Interno Lordo.
Le previsioni 2017, proiettano il livello del rapporto Spesa Sanitaria/PIL fondamentalmente al medesimo livello. La Spesa Pro-capite Annua si situa una spanna sopra i 4.000 dollari (4.069) ovvero, come fa notare l’OCSE, il 70% in più della spesa pro-capite annua dei paesi aderenti.
La crescita è stata generata in primis dalle cure ambulatoriali (+4.3%) seguite dalle cure in lungo degenza (+3.0%) mentre a tassi minori è cresciuta la spesa farmaceutica (+2.8%) e quella ospedaliera.
Spesa Sanitaria e PIL: quale correlazione
E’ interessante notare come prima della crisi la crescita della spesa sanitaria era normalmente superiore a quella del PIL. Ciò sia come conseguenza di una crescita della domanda che dei prezzi.
Viceversa, dal 2012, la crescita della spesa sanitaria tende a muoversi in modo analogo al PIL. Ciò trova tra le sue cause anche il fatto che, di fronte alla crisi economica, la spesa sanitaria abbia trovato un ridimensionamento in molti paesi.
Spesa Sanitaria: confronto tra i paesi OCSE
Sia in termini di rapporto Spesa Sanitaria/PIL che di Spesa Pro-capite Annua in pole position troviamo gli USA (i cui indicatori per il 2017 dovrebbero posizionarsi al 17.2% e 10.209 USD) forse a anche a causa di un sistema sanitario notoriamente caratterizzato da tariffe molto significative.
Come detto, la media OCSE è stimata a 4.069 USD con l’Italia che con (8.9% – 3.542 USD) si pone subito al di sotto di essa.
Francia e Germania, rispettivamente, registrato un rapporto Spesa Sanitaria/PIL di 11.5% e 11.3% ed una Spesa Pro-capite Annua (2017) di 4.902 e 5.728 USD
Spesa Pubblica e Spesa Privata
Per i 22 paesi OCSE per i quali sono disponibili i dati, la spesa pubblica copre mediamente il 71% della domanda di servizi sanitari (dati 2016). In testa alla lista ci sono Scandinavia, Belgio e Giappone. Fanalino di coda è invece la Svizzera dove la spesa pubblica si ferma al 30% nonché Messico, Cile e Stati Uniti che si posizionano intorno al 50%.
Diverse però le situazioni. Mentre in Messico sono i cittadini ad essere costretti a ricorrere al loro portafoglio, in Cile, Svizzera e USA è la diffusione delle polizze assicurative che consente di far fronte alla spesa.
L’Italia si posizione al 74%, quindi leggermente superiore alla media OCSE.