L’ OCT: a cosa serve?
La tomografia retinica a radiazione coerente – in breve OCT dall’inglese Optical Coherence Tomography – è una tecnica diagnostica recente che in questi anni è diventata la più diffusa in oculistica. Viene utilizzata quotidianamente nella pratica clinica per evidenziare le malattie della retina ed il glaucoma.
Tomogafia Retinica: studiare le malattie della retina e il glaucoma
E’ una tecnica di diagnostica per immagini che permette l’analisi degli strati del fondo oculare mediante sezioni ad alta velocità e risoluzione.
La modalità di azione non prevede emissione di radiazioni elettromagnetiche ma è simile all’ecografia con ultrasuoni di tipo B-SCAN con una risoluzione di 7 micron. Dunque molto precisa e senza l’uso di sonde, quindi molto meno invasiva.
Ogni sezione ottica è ottenuta in una frazione di secondo e l’esame è rapidissimo ed indolore. La tomografia retinica è, dunque, un esame facile, veloce, riproducibile, non invasivo, ad alta sensibilità.
La scansione è semplice e rapida e non prevede nessuna iniezione di mezzi di contrasto endovenosi (a differenza della fluoro angiografia). Quindi è facilmente ripetibile per un ottimo follow-up nel tempo delle patologie retiniche e del nervo ottico.
OCT: quando si utilizza?
La sua utilità è dimostrata nei seguenti casi: fori maculari, trazioni vitreo-retiniche, miopia, diabete edemi macularti, maculopatie senili, glaucoma.
L’OCT permette di evidenziare e di misurare i seguenti elementi: morfologia retinica, riflettività retinica, spessore retinici, volume retinici, mappa retinica, morfologia del nervo ottico, spessore delle fibre nervose del nervo ottico.
Le immagini possono essere: acquisite, analizzate, quantificate, memorizzate, confrontate tra esami successivi nel tempo.
La tomografia retinica pertanto ci consente nella pratica clinica quotidiana: fare diagnosi rapida e facile delle patologie della retina e del nervo ottico, seguire l’evoluzione delle malattie nel tempo, eseguire studi scientifici e farmacologici.
Pertanto si può affermare che l’OCT è diventato l’esame diagnostico strumentale più diffuso e utilizzato nella studio della patologia oculistica retinica.