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Ortottica e Ortottisti: curare la vista dei bambini

Spesso in medicina l’etimologia delle parole fornisce già da sola molte spiegazioni. Infatti, per capire di cosa si occupi l’ortottica, le origini greche di questo termine sono preziose: “optiché” è la “visione” mentre “orthos” significa “dritto” (si pensi ad “ortogonale” in geometria). Insomma, l’ortottica è quella branca dell’oculistica – e l’ortottista lo specialista relativo – che si occupa di consentire al paziente di “vedere dritto”: infatti, si occupa di diagnosticare e correggere quei difetti “muscolari” dell’occhio che causano problemi nella visione regolare, ovvero correttamente “binoculare” (bilanciata tra i due occhi), quali lo strabismo.

Si tratta di problematiche che possono essere riscontrate anche negli adulti ma che sono assai più tipiche dei bambini in età pediatrica.

Bambini: lo sviluppo della vista

Infatti, i neonati sono già capaci di “vedere” fin dai primi istanti di vita: le pupille, se abbagliate da una luce forte, reagiscono naturalmente ma un senso della vista “maturo” è molto più di questo e necessita di un processo di “apprendimento” (seppur del tutto connaturato nell’essere umano). Il cervello deve imparare a coordinare il movimento degli occhi, in principio incontrollati ma poi sempre più precisi e stabili. Se le immagini prodotte da ciascun occhio saranno di grandezza, confini e luminosità uguali, il cervello opererà la fusione delle stesse in una percezione unica e si avrà così una visione binoculare normale.

La corretta visione dipende da un corretto sviluppo del bulbo oculare rispetto ai suoi tre assi (verticale, orizzontale e trasversale). Se questi tre assi non sono nella corretta proporzione tra di loro si verificano i diversi difetti della vista che conosciamo. Nello specifico, i bambini alla nascita sono sempre ipermetropi ma se la crescita del bulbo oculare è regolare, il difetto si corregge da solo raggiungendo uno stato di normalità (emmetropia). In caso contrario si genera la miopia.

Ortottista: cosa fa?

L’ortottista ha il compito di  studiare i muscoli oculari ed identificare le eventuali alterazioni sensoriali e motorie dell’occhio. Qualora se ne ravvisi la necessità, potrà effettuare insieme con il paziente appositi esercizi di “riabilitazione” per recuperare, fin dove possibile, il naturale funzionamento dell’occhio. Egli  interviene in presenza di deficit di accomodazione e di convergenza  e patologie quali strabismo ed ambliopia o nella sindrome da affaticamento visivo (astenopia) da cui possono essere affetti coloro che facciano un uso “pesante” del computer. In pratica, l’attività dell’ortottista va ad integrare quella dell’oculista nel momento in cui si presenti il sospetto di problematiche riguardanti l’equilibrio muscolare degliO occhi.

Vista e bambini: i campanelli d’allarme

Ma quali sono i segnali d’allarme che un bambino può “lanciare” e che dovrebbero indurre i genitori a consultare l’ortottista ? Possiamo provare a descriverli come segue:

  • deviazione di uno o entrambe gli occhi (bulbi oculari)
  • mal di testa persistenti, soprattutto se fin dalla mattina
  • familiarità per ambliopia
  • posizione anomala del capo (PAC) in quanto il bambino predilige l’uso di un occhio rispetto all’altro.

E’ necessario porre attenzione a questi sintomi poiché, tipicamente, il bambino ha difficoltà a “razionalizzare” i suoi eventuali problemi di vista in quanto, data l’età, ancora non possiede la “pietra di paragone” rispetto a cosa sia una visione normale.

Leggi anche l’articolo: Occhi e Sole: come proteggersi 

e clicca per il VIDEO “Proteggere i Bambini dai Raggi Solari – Francesco Loperfido”

 

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ioannelli@laboratorionomentano.it'

Roberta Ioannucci

Roberta Ioannucci si è laureata in Ortottica ed Assistenza in Oftalmologia presso l’Universita di Roma ''Tor Vergata'' ed ha successivamente frequentato il Master in ''Gestione del Coordinamento nelle Professioni Sanitarie'' presso l’Università delle Scienze Umane di Firenze. Ha iniziato la sua attività professionale presso la casa di cura ''Villa Tiberia'' di Roma. Attualmente svolge la sua attività di Ortottista presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata di Roma.

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