Patologie delle unghie: cosa fare?
Esistono diverse patologie che possono colpire le unghie di mani e piedi. Traumi, infiammazioni ed infezioni ne possono modificare l’aspetto. In questo caso è possibile che sia in atto un’alterazione delle funzionalità metaboliche dell’organismo. Le unghie, infatti, sono espressione dello stato di salute della persona.
Quali possono essere le cause?
Le cause che possono portare alla comparsa di patologie che possono colpire le unghie sono svariate:
- Carenze alimentari
- Infezioni di funghi o muffe
- Malattie della pelle
- Patologie sistemiche
- Patologie metaboliche
Unghie fragili
La fragilità delle unghie delle mani è tra i disturbi più frequente, riguarda fino al 20% della popolazione.
Le unghie fragili si caratterizzano da alterazioni di struttura e di forma che le predispongono alla rottura. Si possono presentare con onicoressi (striature e fissurazioni verticali) oppure con onicoschizia lamellina (sfaldamento progressivo degli strati più superficiali)
Le cause di questa fragilità possono essere diverse. Tra le più frequenti: lavaggio ripetuto delle mani che porta ad una riduzione dell’idratazione delle unghie, l’utilizzo dei detersivi senza guanti protettivi.
Malattie delle unghie: infiammazioni e psoriasi ungueale
Le malattie infiammatorie delle unghie sono molto più rare. Un esempio può essere la psoriasi ungueale che si presenta con il distacco dell’unghia.
La psoriasi delle unghie può essere causata da diversi fattori. Uno dei primi è sicuramente la predisposizione genetica, anche in associazione con stress psicofisico. Altri fattori sono:
- Abuso di alcol
- Ferite chirurgiche
- Traumi e ferite accidentali
- Infezioni di vario tipo
- Vizio del fumo
Onicomicosi
L’onicomicosi è un’infezione di natura fungina che riguarda in particolar modo le unghie dei piedi, ma può colpire anche quelle delle mani.
È una malattia delle unghie piuttosto diffusa, causata da:
- Dermatofiti
- Lieviti
- Muffe
Comporta il cambiamento di colore, l’ispessimento, lo sfaldarsi o il rompersi più facilmente. Si possono aggiungere sintomi tipici di infezioni, ossia: odore sgradevole e dolore. In alcuni casi si può arrivare alla perdita dell’unghia.
In caso di onicomicosi è bene consultare un dermatologo ed eventualmente effettuare un esame microscopico o colturale per rilevare l’effettiva presenza di un fungo.
Unghia incarnita
Anche i giovani possono essere interessati da problemi alle unghie. La patologia più frequente è l’unghia incarnita dell’alluce, spesso provocata da tagli errati della parte distale dell’unghia che presenterà angoli acuminati che penetrano nei tessuti periungueali infiammandoli.
Se l’infiammazione si prolunga nel tempo si produrrà il cosiddetto granuloma piogenico con tessuto rossastro facilmente sanguinante che non regredisce spontaneamente.
In caso di unghia incarnita rivolgersi al dermatologo che potrà intervenire e per esempio effettuare una distruzione chimica della parte laterale della matrice, in tal modo essa non spingerà più sui lati “incarnendosi”.
Ricordiamo che esistono tumori delle unghie. Quindi, qualsiasi modifica della colorazione di una sola unghia, delle mani o dei piedi, specialmente se di colorito bruno o nero, deve essere valutata tempestivamente dal dermatologo che effettuerà la video microscopia di superficie e ne indicherà, se necessario, l’asportazione per l’esame istologico.