Intervista con Salvatore Coppola – Delegato Nazionale Giovani di Croce Rossa Italiana
Salvatore Coppola – 31 anni di età e 15 di volontariato in Croce Rossa Italiana – è da novembre 2013 il Delegato Nazionale Giovani di CRI dopo essere stato Delegato Regionale Giovani per il Lazio.
Sono oltre 35.000 i giovani dai 14 ai 32 anni che prestano il loro servizio di volontariato in Croce Rossa muovendosi attraverso una pluralità di iniziative. Da quelle più tradizionali legate alla formazione al primo soccorso, ai gesti salvavita, alla donazione del sangue fino alla sensibilizzazione su temi sociali in un’ottica di cittadinanza attiva. Ed inoltre percorsi formativi per i giovani (ad esempio il contrasto al bullismo), informazione sugli stili di vita più appropriati e sulle azioni di tutela della salute con una significativa presenza nelle scuole sulla base di un apposito protocollo siglato con il Ministero Istruzione.
I Giovani di Croce Rossa Italiana e la Sicurezza Stradale
Sono circa 1 milione e mezzo ogni anno le vittime di incidenti stradali nel mondo e tra questi moltissimi i ragazzi: di qui l’interesse dei Giovani di Croce Rossa i quali operano attraverso campagne di sensibilizzazione utilizzando il metodo dell’ “educazione alla pari”. Sono così i giovani a parlare ai giovani attraverso un approccio diretto: “alla pari”, appunto.
Di recente, i Giovani di Croce Rossa Italiana hanno lanciato una campagna sui social network. Hanno infatti creato le “Safe Nomination” dove – attraverso un’apposita pagina di Facebook – ognuno che vi voglia partecipare “sfida” i propri coetanei ad assumere comportamenti sicuri alla guida, da mettersi il casco ad allacciare la cintura di sicurezza. Sono ormai già tantissimi i video di “comportamenti sicuri” caricati in rete nell’ambito della Safe Nomination ed anche la Polizia Stradale promuove questa iniziativa sul suo profilo Facebook.
Salvatore, come si concretizza l’impegno di Croce Rossa Italiana per la sicurezza italiana ?
L’impegno della CRI si basa soprattutto sull’advocacy, ovvero sensibilizzare sul tema le istituzioni ed altre associazioni per creare una collaborazione volta alla tutela della salute umana e alla riduzione del rischio di vulnerabilità. Purtroppo ad oggi c’è bisogno di fare maggiore rete e di sensibilizzare sempre più il maggior numero di istituzioni possibili sul problema, perché è solo con una maggiore consapevolezza che potranno esserci maggiori investimenti in infrastrutture; proprio queste dopo l’advocacy e la prevenzione solo il terzo pilastro di un intervento deciso per la riduzione del rischio di incidenti e di una maggiore sicurezza stradale.
I Giovani di Croce Rossa Italiana svolgono una loro attività specifica nel campo della sicurezza stradale. Ce ne puoi parlare ?
La CRI ha deciso di impegnarsi sul tema della sicurezza stradale visti i dati preoccupanti che ci arrivano dall’OMS: 1,24 milioni persone morte ogni anno sulle strade e 50 milioni di persone ferite ogni anno sulle strade. Purtroppo la fascia maggiormente coinvolta riguarda i ragazzi tra i 15 e i 29 anni a causa di uno stato psico-fisico alterato del conducente (ebbrezza da alcol, ingestione di sostanze da abuso etc). Per questo motivo i Giovani della CRI, attraverso il metodo della peer education, intendono promuovere un concetto di prevenzione attraverso un’EducAzione volta a sensibilizzare i destinatari ad adottare un comportamento sicuro e corretto sulla strada, sensibilizzando sulla prevenzione con l’adozione di comportamenti idonei, creando cosi una coscienza individuale e collettiva capace di incidere sul tessuto sociale determinandone una modificazione in positivo dei comportamenti.
Gli incontri con la popolazione tutta e in particolare con la fascia giovane, avvengono in scuole, università ed autoscuole dove si svolgono “mini lezioni” sui stili di vita sana affrontando temi come l’EducAzione stradale, i giovani come criticità ed agenti di cambiamento, le pressa da seguire per effettuare una corretta chiamata in caso di incidente stradale. Nei luoghi di aggregazione giovanile e nelle piazze i volontari della CRI somministrano test sulle abitudini di guida e sottopongono i ragazzi a un “percorso sensoriale” per provare sulla propria pelle come si guida sotto l’effetto dell’alcool.
Come nasce la collaborazione con i Lions in relazione al contest per cortometraggi “I Giovani e la sicurezza stradale” ?
La preziosa attività di collaborazione tra CRI e Lions si fonda sulla sensibilizzazione della popolazione relativamente a tematiche di particolare importanza nella vita quotidiana di tutti. Abbiamo sostenuto da subito il contest dei Lions ‘I Giovani e la sicurezza stradale’ perchè la Croce Rossa Italiana e i Giovani nello specifico hanno tra gli obiettivi strategici la promozione di uno stile di vita sano e sicuro.