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Tonsilli e adenoidi nei bambini

Tonsille ed adenoidi hanno una significativa importanza per la salute dei bambini. Esse sono masse di tessuto linfatico localizzate sulla parete posteriore della faringe. Le tonsille palatine, paragonabili a due mandorle, ben visibili aprendo la bocca, si trovano ai lati della faringe dietro la lingua. Le adenoidi invece, localizzate in alto nella faringe, sono posizionate dietro al naso, al di sopra del palato molle per cui, in condizioni normali, non sono visibili dalla bocca.

Barriera contro batteri e virus

Le tonsille e le adenoidi, data la loro posizione, entrano immediatamente in contatto con i germi presenti nell’aria inspirata, costituendo in tal modo una barriera capace di creare i primi anticorpi per la difesa dell’organismo contro batteri e virus. Questo avviene soprattutto nei primi anni di vita divenendo meno importante alla pubertà quando, verso i 10-12 anni, le adenoidi cominciano la loro involuzione.

Tonsille e Adenoidi: i sintomi

Quando il bambino manifesta i sintomi derivanti dal semplice ingrossamento o dall’infezione delle tonsille e delle adenoidi. I sintomi della tonsillite possono essere rigonfiamento o arrossamento di una o entrambe le tonsille; una patina bianca o giallastra che ricopre le tonsille; l’alterazione della voce; un dolore alla gola aggravato dalla deglutizione; l’ingrossamento dei linfonodi del collo; febbre e alitosi.

I sintomi di un’adenoidite, invece, possono essere respirazione nasale difficoltosa con conseguente respirazione orale (il bambino respira con la bocca per la maggior parte del tempo); respirazione “rumorosa” durante il giorno e russamento di notte; voce nasale; apnee notturne; otiti ricorrenti.

Che tipo di esami effettua il medico ?

Dopo un colloquio sulle condizioni del respiro del bambino, eventuale russamento, presenza di frequenti otiti o tonsilliti, si passa all’esame clinico. Il medico può valutare le tonsille con la semplice apertura della bocca, mentre per visualizzare direttamente le adenoidi può essere necessario uno strumento a fibre ottiche (naso faringoscopio flessibile), soprattutto per una valutazione pre-operatoria.

Quali le conseguenze di una tonsillite o adenoidite non curata ?

Una tonsillite acuta o recidivante da Streptococcco beta emolitico di gruppo A, non trattata con adeguata terapia antibiotica, può portare a complicanze come le manifestazioni della malattia reumatica (endocarditi, reumatismo articolare, ecc.) oggi molto rari grazie alla tempestiva terapia antibiotica (penicillina). L’ascesso tonsillare (la tonsilla diventa una sacca piena di pus) o peritonsillare è un’altra possibile complicanza infettiva.

Ulteriori complicanze sono date dalla difficoltà respiratoria provocata dall’ingrossamento delle tonsille e/o delle adenoidi che causano un arresto meccanico al passaggio dell’aria con conseguente respirazione orale. L’atteggiamento respiratorio a bocca aperta del bambino può determinare modificazioni del palato con difetti di occlusione dentaria, scarsa ventilazione a livello dell’orecchio medio con conseguenti otiti catarrali recidivanti e possibile conseguente compromissione della capacità uditiva. Inoltre, una cattiva respirazione notturna provoca disturbi del sonno più o meno gravi.

Come si curano le tonsilliti e le adenoiditi ?

Le infezioni batteriche acute vengono trattate con antibiotici. Le adenoiditi/tonsilliti croniche quando possibile vengono trattate con terapia medica allo scopo di ridurre il loro volume e di ripristinare una respirazione nasale sufficiente. Quando ci si trova di fronte ad infezioni ricorrenti nonostante la terapia antibiotica o quando si instaurano in maniera irreversibile le complicanze suddette per eccessivo  ingrossamento delle adenoidi e/o tonsille, si rende consigliabile l’intervento chirurgico.

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Marzia Ruggieri

La Dott.ssa Marzia Ruggieri si è laureata in Medicina e Chirurgia e si è specializzata in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale presso l’Università di Roma La Sapienza Dal 2003 al 2006 ha lavorato presso la Divisione di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale dell’Istituto Tumori di Roma “Regina Elena”. Sta svolgendo inoltre un Dottorato di Ricerca in “Tecnologie avanzate in Chirurgia” presso l’Università di Roma” La Sapienza”, Dipartimento di Otorinolaringoiatria,Audiologia e Foniatria “G. Ferreri.”