Vedere il legamento del ginocchio
La diagnostica per immagini dell’articolazione del ginocchio, ha subito notevoli cambiamenti negli ultimi 25 anni. Mentre agli albori della radiologia, l’unica metodica disponibile era la “lastra al ginocchio”, a partire dai primi anni ‘80, ci si è potuti avvalere sia della Tomografia Computerizzata (TAC) che, in seguito, della Risonanza Magnetica Nucleare (RMN).
Ginocchio: TAC e Risonanza
La TAC ha portato una rivoluzione in campo ortopedico, poiché consente risultati migliori della radiologia tradizionale per quanto riguarda la visualizzazione dei tessuti molli. Così ha reso possibile osservare l’articolazione del ginocchio anche nella sua componente interna oltre che nella componente squisitamente ossea.
Risultava però piuttosto difficoltosa e soggetta al giudizio personale del radiologo, la valutazione dei legamenti e dei menischi con il rischio che venissero sottovalutare le problematiche connesse.
Con l’avvento della Risonanza Magnetica è stato possibile visualizzare in maniera ottimale la totalità delle articolazioni e del ginocchio in particolare. Ciò anche in funzione della maggior flessibilità di questa tecnologia che permette di ottimizzare l’esecuzione dell’esame con le sequenze adatte a seconda del sospetto clinico e dalla sintomatologia espressa dal paziente.
Per ulteriori informazioni, puoi anche leggere Risonanza Magnetica Articolare
Menischi e Legamenti del Ginocchio
I fattori che possono essere variati durante l’esecuzione della risonanza, aiutano moltissimo sia il radiologo che l’ortopedico nel confermare o escludere alcuni importanti patologie e pertanto a consigliare il paziente sul trattamento più opportuno sia di natura chirurgica o meno.
Va anche segnalato che la risonanza , a differenza della TAC, non impiega i “raggi X” ma campi magnetici e, quindi, non presenta le controindicazioni tipiche dell’esame radiologico legate all’assorbimento di radiazioni da parte del paziente.
La fedeltà con cui le strutture del ginocchio risultano visibili e pertanto valutabili, ha reso il rapporto tra ortopedico e radiologo ancora più stretto in termini di collaborazione e molto precisa la valutazione dei tempi di recupero del paziente.
A tale riguardo, dal punto di vista radiologico, possiamo dividere la patologia dell’articolazione del ginocchio in due gruppi principali, Quella riguardante i menischi e quella riguardante i legamenti. La frattura di un menisco sia totale che parziale, la lesione più o meno completa dei legamenti crociati o collaterali, risulta, in mani esperte, diagnosticabile con particolare precisione.
L’esame, articolato secondo sequenze prestabilite in termini di tempo e di campo elettromagnetico, ha portato ad una accuratezza diagnostica invidiabile e sostanzialmente non presente in altri campi della medicina.
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